Nel blog di E-Pestcontrol solitamente si trattano gli insetti più diffusi e dannosi per fornire strumenti utili al riconoscimento, consigli e delucidazioni sulle azioni preventive e per indicarvi quando è il caso di rivolgersi a tecnici specializzati in pest control. Oggi invece andremo a conoscere meglio alcuni tipetti insoliti, delle vespe che per il loro aspetto, colore, forma e/o comportamento non sono di immediato riconoscimento ma che essendo parenti strette delle vespe più comuni è utile imparare a riconoscere per evitare dolorose punture, pericolose per soggetti allergici o sensibili.
Tutti conosciamo e temiamo le vespe dalla tipica striatura giallo nera: la vespa cartonaia, la vespa germanica, i calabroni, insetti golosi di zuccheri e di carne che, come mosche, si avvicinano a noi alla ricerca di cibo, oppure per nidificare in abitazioni, fabbriche e altri luoghi antropizzati riparati. Il rischio maggiore legato all’incontro con le vespe è proprio legato alla presenza e rimozione del nido; la sola vicinanza degli umani al nido rappresenta una minaccia e ne aumenta l’aggressività. Questo è vero soprattutto nel caso delle vespe più comuni trattandosi di colonie che quindi agiscono in gruppo; diversamente i tipi meno conosciuti di cui vi diremo sono vespe solitarie. Vi ricordiamo che in ogni caso, la rimozione dei favi deve essere effettuata solo da personale specializzato con gli adeguati dispositivi di sicurezza.
Diversamente, la maggior parte delle vespe insolite nidifica nel terreno, anche se talvolta negli alberi o nelle intercapedini delle case; alcune specie sono utili per l’uomo in quanto si nutrono di altri insetti e di larve di lepidotteri, andando a supporto degli interventi fitosanitari, se non fosse che nel contatto stretto con l’uomo dovuto alla condivisione degli spazi il rischio di punture è elevato in quanto possono percepire un invasione del proprio habitat. Oltretutto negli spazi naturali è buona norma prestare attenzione al terreno e a dove si poggiano i piedi proprio per non andare a calpestare un favo interrato. Ma andiamo a conoscere qualche tipetto insolito.
Sphecius speciosus, la vespa killer delle cicale, un nome appropriato in quanto questa vespa paralizza le cicale per deporre le uova al loro interno, portandole alla morte. Nonostante la classica striatura nero gialla hanno un aspetto insolito dovuto alla testa color ruggine e alle ali semitrasparenti di colore marroncino. Contrariamente alle femmine, il pungiglione dei maschi non contiene veleno. Vive nei prati e boschi nidificando preferibilmente in terreni sabbiosi soleggiati. La funzione di controllo delle cicale svolta dalla vespa killer è molto utile in quanto contiene il numero di questi insetti che arrecano grossi danni ai raccolti.
Ammophila sabulosa, la vespa della sabbia, solitamente si trova vicino alle rive dei fiumi, un tipo di vespa solitaria, di colore nero con una struttura slanciata e una parte rossa nella estremità inferiore del corpo. La femmina va alla ricerca di bruchi o larve da trasportare al nido, ortotteri e lepidotteri sopra i quali depone le uova che in seguito cresceranno nutrendosi delle larve. Il nido viene sempre sigillato da una pietra o altro oggetto all’entrata e uscita della femmina. I mesi estivi da giugno ad ottobre sono quelli di riproduzione e di maggior attività, quindi è bene prestare attenzione in presenza di terreni sabbiosi e fioriture.
Sceliphron spirifex, la vespa vasaio, dalla caratteristica posizione di volo con l’addome nero e a goccia in alto e le lunghe zampe gialle e nere a penzoloni, un insetto che si nutre di polline e svolge l’importante ruolo di impollinatore, ma che cattura delle prede, solitamente ragni, per nutrire le larve che si trovano all’interno del caratteristico nido di fango. Il favo della vespa vasaio si trova frequentemente nelle case sia all’esterno che all’interno, in posti poco frequentati, bisogna quindi prestare massima attenzione alla presenza insolita di terra in casa.
Come abbiamo appena visto esistono vespe dal look insolito e dalla caratteristica solitaria che le rende meno rischiose per l’uomo, ma è buona norma non abbassare la guardia per non incorrere in pericolose punture e soprattutto, in presenza di nidi è bene contattare tecnici specializzati in pest control per la rimozione dei favi.