Un’infestazione da formiche può essere un problema serio: se vedi una formica non allarmarti, se invece ne vedi una fila è bene rimboccarsi le maniche!
Questo perché le formiche sono insetti eusociali che vivono in colonie, nelle quali si distinguono una o più regine a seconda della specie, il cui compito è quello di deporre le uova, le operaie, che sono le femmine sterili dedite alla ricerca di cibo, e i maschi, dalla sola funzione riproduttiva e dalla vita molto breve.
Le formiche non arrestano mai la loro attività: in inverno la riducono al minimo, per ricominciare a mostrarsi con i primi caldi, prima nelle zone verdi e poi lungo le pareti delle abitazioni e delle case mobili. Il nostro territorio, con il suo clima caldo e temperato e la grande presenza di spazi verdi, è un habitat ideale per la proliferazione di questi insetti.
I segni inequivocabili della presenza di un nido di formiche sono principalmente due: il primo è la comparsa di accumuli di residui di legno, simili a segatura, o di altri materiali facilmente malleabili vicino o in corrispondenza di fessure o crepe; il secondo è la percezione di rumori notturni somiglianti ad un “rosicchiamento”. In entrambi i casi le formiche stanno scavando cunicoli tra le parti lignee degli edifici o tra i pannelli termoisolanti di pareti e solai e ne stanno compromettendo la stabilità e la sicurezza.
Colonizzare le parti in legno o le intercapedini delle pareti con i loro nidi è tra le attività principali di questi insetti, che si muovono lungo “strade invisibili”, ottenute dai segnali generati dall’emanazione di feromoni, rilasciati per comunicare tra di loro e percepiti tramite le antenne.
Per combatterle è necessario affidarsi a specialisti del settore, evitando di utilizzare fantasiosi metodi casalinghi, come il borotalco, i fondi di caffè o i chiodi di garofano, che al massimo della loro efficacia spostano le formiche di qualche metro o, peggio, creano un suggestivo manto scenografico sopra il quale si muovono con sorprendente agilità. Tra i metodi fai da te, decisamente da evitare l’uso di esche velenose o prodotti in polvere, perché potrebbero provocare avvelenamenti o intossicazioni a persone e animali domestici, ma soprattutto non andrebbero ad eliminare il problema alla radice. Allo stesso modo, i numerosi prodotti da banco in commercio agiscono solo sulle formiche presenti al momento dell’intervento, le quali però vengono velocemente rimpiazzate lasciando inalterata la colonia e i nidi.
Gli specialisti puntano alle azioni preventive per garantire un risultato duraturo, ma laddove il problema già sussiste, un metodo efficace è l’utilizzo delle esche alimentari: le formiche vengono attirate all’interno di un dispencer, dove prelevano il cibo avvelenato e lo portano nel nido. Il cibo viene condiviso con l’intera colonia, regina compresa, causandone la distruzione o il disfacimento.
La scelta del tipo di azione da attuare e le sostanze da utilizzare dipende principalmente dal tipo di formica su cui intervenire (ne sono state contate più di dodici mila specie!) e la zona in cui hanno insidiato il nido o i nidi (una colonia può avere più nidi): solo un esperto ha le competenze per fare un’analisi completa e dettagliata della situazione ed intervenire in modo diretto e risolutivo. Affidandosi ad aziende specializzate in ventiquattro ore si elimina il problema e si evitano ulteriori preoccupazioni e spese relative alla stabilità e coibentazione dell’abitazione o della mobile home.