Ecco perchè consigliamo di continuare a monitorare ciò che succede nelle vostre strutture e nei vostri Comuni e di non sospendere quei servizi che garantiscono il controllo degli infestanti. Solo in questo modo, quando saremo finalmente usciti da questa pandemia, potremmo ripartire da un contesto ordinato e sicuro, ospitale e rigoglioso.
Il controllo degli infestanti durante il Covid-19
Con il DPCM del 9 marzo 2020, denominato #iorestoacasa, siamo entrati in una bolla di sospensione straordinaria, inimmaginabile, che ha creato un immenso vuoto biologico e quindi fisico in ogni dove. Svuotate da ogni componenete umana le strade, le piazze, i parchi, le sedi aziendali, ma anche i “polmoni” verdi cittadini e le strutture dedite all’open air, come i campeggi, i resort, le marine.
All’mprovviso Venezia è cristallina, una Venezia dove l’acqua era così ferma in superficie da sembrare un grande immenso specchio, come nelle bellissime foto di Anna Maria Molin.
Stiamo facendo tesoro di due aspetti incantevoli di questo evento catastrofico, il silenzio e la natura, che timidamente entrano in territori prima fortemente sconsigliati e se ne riappropriano. Un’infinità di pesciolini, delfini, cigni, anatre, fagiani, lepri e ancora tutte le specie che più ci piacciono e ci allietano in coda ad ogni telegiornale.
Questo grande spazio fisico che si è creato e che perdurerà ancora per parecchi giorni, sta lasciando campo libero anche a quelle specie meno interessanti che solitamente siamo abituati a controllare, come topi, ratti, scarafaggi, formiche, zanzare e tutti i parassiti delle piante ornamentali.
Oggi l’attenzione generale è sull’evoluzione e sul contenimento del virus Covid19, anche per noi che siamo quasi completamente impegnati nelle sanificazioni, ma non possiamo certo dimenticarci, o peggio sottovalutare, che siamo in primavera e quindi in pieno sviluppo di tutte le specie infestanti.
Anche la formica che può sembrare un insetto relativamente influente, in assenza degli ospiti di un campeggio, se entra indisturbata e non monitorata in una casa mobile, può arrecare danni importanti alla struttura e al suo isolamento.
Credits fotografie: Anna Molin e Focus Tech