Gli aeroporti sono da sempre punti critici per il controllo della diffusione di vettori come i virus Zika, DENV (Dengue), West Nile, Flavivirus (Febbre gialla) e CHIKV (Chikungunya). Queste malattie, note come arbovirosi, sono trasmesse da passeggeri infetti o da zanzare, le quali possono entrare negli aerei e essere trasportate in diverse parti del mondo, pertanto, si tratta di patologie di importazione. Per evitare la propagazione di tali virus al di fuori dei paesi d’origine, è indispensabile identificare e segnalare tempestivamente alle autorità competenti eventuali sintomi o manifestazioni della malattia.
Negli ultimi anni si è sentito spesso parlare di Dengue, una malattia trasmessa dalle zanzare di genere Aedes, la quale sta diventando un serio problema di sanità pubblica in alcuni stati del mondo, in primis il Brasile. A livello mondiale, circa 230 milioni di persone vengono infettate annualmente dalla Dengue, 2 milioni di queste (in prevalenza bambini) manifestano gravi febbri emorragiche che richiedono un immediato ricovero ospedaliero. Il Ministero della Salute ha emanato delle direttive precise al fine di monitorare e contenere la diffusione del virus del nostro paese e per proteggere la salute delle persone, per via dei fiorenti scambi di persone e merci tra il sud America e l’Italia, ma anche perché l’estate è alle porte e coincide con il periodo di maggiore attività vettoriale.
Il personale dell’USMAF (Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera) sta intensificando le attività di prevenzione e controllo delle zanzare negli aeroporti italiani per impedire l’introduzione del vettore della febbre Dengue nel nostro paese. A tal fine, vengono regolarmente eseguiti trattamenti antizanzare, che comprendono sia interventi larvicidi, mirati a eliminare le larve, sia trattamenti adulticidi, destinati a debellare le zanzare adulte. Questi interventi sono parte di una strategia più ampia volta a proteggere la salute pubblica e a garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale aeroportuale.
I trattamenti larvicidi consistono nell’inserire in tutti i pozzetti e caditoie dell’intera area portuale fino a un raggio di 400m dei prodotti che inibiscono la crescita e lo sviluppo delle larve di zanzara, così da contenere l’aumento della popolazione di zanzare ed evitare che si creino dei focolai di sviluppo.
I trattamenti adulticidi vengono eseguiti da dei mezzi dotati di atomizzatori professionali per la disinfestazione, i quali irrorano dei prodotti che uccidono le zanzare adulte. In questo modo, combinando trattamenti larvicidi e adulticidi, si agisce sulle zanzare adulte e sulle larve, contenendo efficacemente possibili propagazioni dei vettori nei territori limitrofi.
Un’altra azione importante è la disinsettazione degli aeromobili, così da prevenire l’ingresso o l’uscita di virus e zanzare, rendendo sicuri i mezzi e preservando la salute delle persone, esse siano viaggiatori o lavoratori. Tutte le procedure, i metodi e le sostanze raccomandate per la disinfezione e la disinfestazione sono regolate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che decreta che tutte le sostanze utilizzate devono essere registrate dal Ministero della Salute come Presidio Medico Chirurgico (PMC) e non devono avere effetti deleteri sulla struttura o sulle attrezzature dell’aeromobile. Tali prodotti devono essere utilizzati in conformità delle procedure raccomandate e devono essere eseguite in modo tale da non arrecare lesioni o disagi alle persone, all’ambiente o alle merci trasportate.
Nella prevenzione delle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive, quali Aedes aegypti e Aedes albopictus, la comunicazione del rischio, la formazione, l’informazione e l’educazione alla salute rivestono un ruolo cruciale per ottenere la collaborazione della popolazione e garantire interventi sostenibili ed efficaci. Seguendo le linee guida emanate dal Ministero della Salute, gli aeroporti possono assumere un ruolo fondamentale nel prevenire o ridurre il rischio di trasmissione autoctona della dengue. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso l’uso di cartelli, annunci e opuscoli informativi, oltre all’implementazione di protocolli di screening per identificare i viaggiatori con sintomi compatibili con la dengue.
Le componenti chiave della prevenzione sono:
- Comunicazione e informazione del rischio: Informare la popolazione sui rischi associati alle zanzare invasive e alle malattie da esse trasmesse attraverso vari canali, inclusi media tradizionali e digitali;
- Formazione: Educare il personale sanitario e i cittadini sulle misure preventive e sulle modalità di identificazione precoce dei sintomi;
- Educazione alla salute: Promuovere comportamenti che riducano il rischio di esposizione alle zanzare vettore.
Inoltre, negli aeroporti è necessario che vengano attuati i seguenti interventi per prevenire potenziali vettori:
- Segnaletica informativa: Utilizzare cartelli e poster nelle aree di transito per sensibilizzare i viaggiatori;
- Annunci pubblici: Fare annunci periodici per ricordare ai viaggiatori le precauzioni da adottare;
- Distribuzione di opuscoli: Fornire materiale informativo dettagliato sui rischi e sulle misure preventive;
- Screening dei sintomi: Implementare protocolli per identificare i viaggiatori con sintomi sospetti di dengue e altre arbovirosi, consentendo interventi tempestivi.
L’insieme di queste misure di cui vi abbiamo parlato, se applicate efficacemente, possono contribuire significativamente a ridurre il rischio di trasmissione della Dengue e altre arbovirosi, proteggendo la salute pubblica.