Un tempo c’erano gli spaventapasseri, dei fantocci di paglia dalle sembianze umane realizzati dai contadini per sostituirli nei campi, il cui scopo era proteggere le colture dai volatili, affinché non mangiassero i semi appena sparsi. Inizialmente gli uccelli alla loro vista si tenevano bene alla larga, ma una volta capito che non potevano nuocere in alcun modo, gli spaventapasseri divennero presto spettatori inermi di innumerevoli razzie di semi e ortaggi. Questo perché gli uccelli sono molto più intelligenti di quando immaginiamo: diffidano dalle novità, ma, una volta capito che la loro incolumità è al sicuro, diventano più tolleranti vanificando così l’effetto dei dissuasori.
Di recente, dei ricercatori coreani hanno studiato un nuovo modo per allontanare piccioni e altri volatili dalle grandi aree esterne per un lungo periodo di tempo. Si tratta di Bird Free, un gel atossico contenuto in una scatolina di plastica trasparente, che funge da dissuasore visivo e olfattivo:
- visivo, perché l’azione riflettente del gel viene percepita dai piccioni e dai volatili come un fuoco, inducendoli a fuggire e stare lontani dall’area trattata;
- olfattivo, perché contiene degli oli naturali, il cui odore risulta decisamente sgradevole agli uccelli target.
In questo modo i volatili sono scoraggiati dal tornare ai loro nidi e posatoi notturni, che ora vedono come ambienti non più abitabili. Oltre che con i piccioni, Bird Free è efficacie anche su gabbiani, corvi, cornacchie, storni e passeri.
Il metodo Bird Free è in linea con quanto richiesto dalla legge italiana, la quale considera il piccione selvatico (Columba Livia) una specie selvatica protetta e quindi tutelata come patrimonio zootecnico (secondo la legge n. 968 del 27/12/1972 e la sentenza Sez. III^ pen. n. 2598 del 2004). Quindi, i piccioni possono essere contenuti solo con metodi ecologici, non cacciati o uccisi, tanto che il maltrattamento o l’uccisione “per crudeltà o senza necessità” è punibile ai sensi del codice penale.
Ma perché è importante allontanare i piccioni da case, aziende e monumenti? I colombi nelle aree urbane sono fonte di importanti danni estetici a piazze, parchi, chiese, statue e palazzi, ma sono sempre più spesso causa di gravi problemi igienico-sanitari. I piccioni urbani, per il loro stato sinantropico, costituiscono un considerevole rischio sanitario, perché possono ospitare un alto numero di agenti biologici (virali, batterici e fungini), i quali possono veicolare numerose malattie serie trasmissibili all’uomo. In aggiunta, vanno inclusi tra gli agenti che possono scatenare l’asma e la polmonite da ipersensibilità, anche i derivati dermici, gli annessi cutanei e i liquidi biologici dei piccioni, provenienti dall’esposizione ripetuta a deiezioni e piume.
Un’infestazione da piccioni espone le persone ad un alto rischio biologico, dato dai seguenti agenti:
- Cryptococcus neoformans, specie fungina associata alla presenza di guano di piccione. Responsabile di micosi da inalazione (criptococcosi), soprattutto in soggetti sensibili, ai quali può causare polmoniti e meningiti;
- Argas reflexus, noto anche come “zecca del piccione“, è un ectoparassita responsabile dell’infestazione degli animali e/o degli ambienti domestici. È un vettore provato di Borrelia anserina, l’agente causale della spirochetosi aviaria. Questa specie endofila è particolarmente adattata agli ambienti urbanizzati e si alimenta di sangue (durante il giorno si nasconde nelle vicinanze dell’ospite e si nutre di notte). Nei soggetti più sensibili può causare patologie cutanee, a causa delle tossine secrete dalla saliva, oltre a manifestazioni respiratorie, gastrointestinali e cardiocircolatorie, che possono progredire fino allo shock anafilattico.
- Chlamydia psittaci, batterio vettore della psittacosi, rappresenta l’agente zoonotico più diffuso tra i piccioni urbani (45% o più). Mentre il piccione è l’ospite naturale, l’uomo è considerato solo un ospite accidentale, che può infettarsi principalmente attraverso l’inalazione di aerosol contaminati. Questi aerosol si generano dalla disseccazione delle feci dei piccioni, che successivamente si sollevano come polvere nell’ambiente. Nei casi umani, l’infezione può manifestarsi con polmoniti o, in forma più lieve, con sintomi simili all’influenza.
- Dermanyssus gallinae, chiamato anche “acaro rosso del pollo”, ematofago ectoparassita occasionalmente può parassitare l’uomo provocando dermatiti. Questo accade quando gli acari perdono la loro “specificità parassitaria”, ovvero quando il loro ospite d’elezione non è più a disposizione e per sopravvivere sono obbligati a cibarsi del sangue di altri uccelli o mammiferi.
La gestione dei piccioni urbani in materia igienico-sanitaria è competenza delle Amministrazioni Comunali, pertanto ogni città dovrebbe disporre di piani di controllo e di contenimento mediante metodi ecologici in pieno rispetto del valore costituzionale di tutela dell’ambiente.
Bird Free è l’unico gel ottico repellente per uccelli autorizzato in tutta l’UE. Si tratta di un sistema al 100% cruelty free, perché basato sul comportamento dei volatili. Studiato per essere applicato a terra, su davanzali o ringhiere esterne, lungo parapetti e sui tetti, risulta praticamente invisibile e quindi adatto a preservare l’estetica dei palazzi storici e dei monumenti. Grazie alle scatolette di piccole dimensioni e al colore neutro del gel, Bird Free è un dissuasore assolutamente discreto e in grado di allontanare i piccioni efficacemente e nel lungo periodo.