Chi non ha mai avuto un incontro ravvicinato con un ratto? Che si tratti di un’abitazione o un’azienda, purtroppo questi roditori possono incombere nella nostra routine, per via della loro costante ricerca di cibo e di un posto tranquillo in cui creare il nido, arrecando danni e veicolando malattie.
Di questi roditori, del genere Rattus se ne contano circa sessanta specie, ma nel nostro territorio le più comuni sono due:
- Rattus Norvegicus, chiamato anche ratto grigio o delle fogne;
- Rattus Rattus, detto anche ratto nero o comune.
Il Rattus Norvegicus presenta dimensioni notevoli, circa 18/ 27 cm coda esclusa, il manto di colore marrone grigiastro è duro e ruvido, mentre il ventre è più chiaro. Si tratta di un roditore onnivoro, però preferisce nutrirsi di carne. Di solito nidifica a terra nelle tane, scavando gallerie lunghe e con molte vie di fuga; oltre ad insidiarsi in fogne e discariche, può nidificare anche sotto i pavimenti delle abitazioni o nelle cantine, legnaie e garage.
Il Rattus Rattus, detto anche arrampicatore, ha dimensioni inferiori, circa 12/18 cm, ed il manto è di colore nero che si schiarisce nella zona ventrale. Si tratta di un animale erbivoro, ma all’occorrenza si ciba anche di insetti ed invertebrati. I suoi nidi si trovano sempre in posizioni elevate, come soppalchi, mensole, tetti e addirittura alberi, dove si arrampica con agilità e può saltare da un ramo all’altro fino a due metri.
I ratti sono animali crepuscolari, particolarmente attivi di notte, abili arrampicatori e molto agili, grazie alla loro struttura ossea composta principalmente da cartilagine, che permette loro di passare attraverso fessure molto strette. Sono sociali, vivono in colonie molto numerose e gerarchizzate, e si riproducono molto velocemente: una femmina fa circa cinque o sei parti all’anno, da sei a dodici cuccioli ciascuno, e si riproducono lungo l’intero arco dell’anno, con picchi in estate ed autunno. I loro nidi si trovano in ambienti caldi e sono ben organizzati: comprendono numerose “camere”, ciascuna adibita ad una precisa funzione, come magazzini per il cibo, luogo di riposo, latrina.
Quando si muovono alla ricerca di cibo, contaminano il percorso e tutto ciò su cui passano sopra con urina ed escrementi, diventando così veicolo di numerose malattie infettive, prima fra tutte la Leptospirosi. Un altro fattore importante è che se si sentono minacciati possono aggredire l’uomo, trasmettendo batteri patogeni mediante morsi o graffi: per questo è sconsigliato di intervenire direttamente sui nidi, ma è preferibile affidarsi ad un’azienda di derattizzazione, che opera con personale formato.
Quando si interviene sui ratti bisogna sempre fare un’analisi della situazione, identificando la struttura del nido ed osservando gli spostamenti fatti: ogni singolo rumore, ogni accumulo di detriti, ogni ammasso di materiali è un indizio che porta all’identificazione della specie di ratto presente e all’intervento da mettere in atto.
A seconda del numero di esemplari presenti si applicano diversi tipi di intervento, con l’utilizzo di esche contenenti sostanze anticoagulanti (fissate all’interno di appositi erogatori), trappole a molla o piastre adesive. Un operatore esperto conosce le abitudini di questi roditori, pertanto sa dove posizionare le esche o le trappole, per assicurare che l’intervento vada a buon fine in breve tempo: ad esempio, i ratti si spostano correndo mantenendo sempre un fianco attaccato alle pareti, come metodo di difesa contro volatili o persone, che così non riescono ad afferrarli o a schiacciarli, perché il muro funge da barriera protettiva. Proprio per questo motivo un esperto non posizionerà mai una trappola al centro di una stanza o lungo il tragitto che il ratto percorre quotidianamente: sceglierà un punto strategico, il quale non crei un ostacolo che possa insospettire il ratto, ma che invece stimoli la sua curiosità.
Nell’ambito della disinfestazione professionale, una derattizzazione a basso impatto ecologico e ad alto successo è una tecnica ormai consolidata e diffusa: E-Pestcontrol opera costantemente in aziende, abitazioni private e pubblici esercizi, controllando regolarmente gli erogatori di esca e praticando sopralluoghi, contribuendo attivamente a garantire un territorio più pulito ed il benessere alle persone.