Caldo e piogge sono le parole magiche per far apparire nuvole di zanzare e, di conseguenza, far sparire residenti e turisti, che vorrebbero godersi un po’ di aria aperta, soprattutto durante le ore fresche all’imbrunire. Intervenire in modo sano ed efficace sulle zanzare si può, ma, affinché gli interventi risultino validi, bisogna pianificare l’operatività, combinando interventi larvicidi e adulticidi ed effettuandoli in tutto il territorio di competenza. Il Comune di Cavallino-Treporti è rinomato per essere una meta open-air d’eccellenza, grazie alle sue pinete, i camping e tutte le aree verdi che lo impreziosiscono, le quali però d’estate, se non trattate a dovere, possono diventare impraticabili per via dell’enorme quantità di zanzare presenti. Per offrire un’ospitalità completa, data dalla nostra proverbiale accoglienza e dalla natura circostante, Assocamping ha programmato un piano di interventi di prevenzione contro le zanzare, affidato ad E-Pestcontrol, brand di Ecosistem sas. Questi interventi, differenziati tra trattamenti larvicidi e adulticidi, attuati nel totale rispetto della natura e delle persone, si basano sull’utilizzo di prodotti selezionati, sicuri e fotostabili.
Per agire in maniera diretta sulla risoluzione del problema, bisogna conoscere le zanzare e le loro abitudini. Le zanzare presenti nel nostro territorio sono principalmente due: la Culex pipiens, la zanzara comune, e la Aedes albopictus, la zanzara tigre. La zanzara comune è un insetto che opera prevalentemente nel range che va da zero a tre metri di altezza, si sposta di circa due chilometri al giorno, necessita di aree scure e bagnate dove depositare le uova e agisce di sera. La zanzara tigre si muove per lo più su altezze comprese da zero a un metro, avanza di soli venti o trenta metri al giorno e opera 24 ore su 24 nei mesi che vanno da luglio a settembre. Non necessitando di ristagni importanti, prolifera nelle siepi dove trova l’habitat ideale per riprodursi nell’umidità data dai gocciolatoi.
Il trattamento larvicida, che viene messo nelle caditoie stradali, è necessario per intervenire sulla proliferazione delle zanzare comuni, ma, agendo esclusivamente sulle larve, risolve solo una parte del problema, perché lascia scoperte le aree soggette a ridotti ristagni d’acqua, come le pinete, i fossi, e i sotto siepe (i preferiti dalle zanzare tigre). Pertanto, i trattamenti adulticidi, sono fondamentali per il contenimento del problema, perché agiscono direttamente sull’insetto.
Per essere svolti correttamente è necessaria la presenza di due operatori, il primo concentrato sulla guida e il secondo dedicato all’irrorazione del prodotto: interviene regolando l’altezza del getto di erogazione in modo da evitare di distribuire prodotto dove non serve, concentra il trattamento sulle zone dove le zanzare proliferano e interrompe l’azione in presenza di persone, animali, aree da tutelare come campi coltivati, panni stesi, ecc.
I prodotti impiegati hanno un bassissimo tasso di tossicità per le persone, l’ambiente e gli animali non bersaglio, come gli insetti pronubi, verso i quali ci adoperiamo per preservarne esistenza e biodiversità. Il giusto equilibrio è dato dall’insieme degli accorgimenti attuati: mediante un uso controllato e misurato di interventi adulticidi in aree selezionate, attraverso prodotti fotostabili a bassa tossicità irrorati da apparecchiature specifiche con getti da 50 micron (che evitano l’effetto “deriva” e non danneggiano altri insetti, come api e bombi), riusciamo a creare un ambiente confortevole per le persone e ostile per le zanzare.
In ogni battaglia, se si vuole vincere, bisogna conoscere il proprio nemico: pensare di sconfiggere le zanzare con il solo larvicida è impensabile e sconsiderato, è solo un autoconvincersi di aver agito correttamente perché le proprie conoscenze in materia sono limitate o timide. E’ quindi opportuno disinfestare correttamente affrontando il problema e preservando sia le biodiversità che il benessere delle persone.