D’estate sono molteplici gli insetti che puntualmente ci infastidiscono con la loro presenza, sia dentro che fuori casa. Questo perché molti insetti hanno cicli di vita che coincidono con il periodo estivo: l’innalzamento delle temperature e l’aumento della disponibilità di risorse (come cibo, piante in fiore e habitat) forniscono un ambiente adatto alla crescita, all’attività e alla riproduzione, così le uova si schiudono, le larve si sviluppano e le forme adulte emergono. Tra questi, immancabile è la zanzara, che con il suo ronzare ci accompagna da mattina a sera per l’intera stagione.
La costa veneta orientale è un territorio nel quale proliferano principalmente due specie, la zanzara comune (Culex pipiens) e la zanzara tigre (Aedes albopictus): la prima è rumorosa e si trova principalmente di sera, la seconda è decisamente più silenziosa e veloce e agisce h24 nei mesi di luglio e agosto. Il periodo d’azione della zanzara è circa da maggio a ottobre, mesi nei quali i trattamenti larvicidi antizanzara si rivelano efficaci nel controllo e contenimento di questi insetti.
I trattamenti larvicidi combattono le zanzare nella fase larvale, ovvero agiscono sulle popolazioni di larve presenti negli habitat acquatici, come stagni, pozze d’acqua, canali, fossati e altri luoghi in cui questi insetti depongono le uova.
Affinché il trattamento sia efficace, i larvicidi devono essere effettuati nell’area urbanizzata con cadenza mensile: all’Amministrazione Comunale spetta il trattamento sul suolo pubblico, mentre nelle aree private tale attività è compito del proprietario. È molto importante agire in prevenzione per evitare il crearsi di focolai di sviluppo, quindi evitare i ristagni d’acqua nei sottovasi, secchi, bacinelle e altri contenitori dove è facile trovare acqua stagnante.
Per questo tipo di interventi utilizziamo principalmente un larvicida biologico in granuli specifico per il controllo delle larve di zanzare. Il prodotto è ad azione residuale e agisce per ingestione contro la maggior parte delle larve appartenenti ai generi Aedes, Anopheles, Culex, Armigeres, Culiseta, Psorophora, Uranothaenia e Ochlerotatus. La forma, dimensione e densità dei granuli riducono drasticamente la possibilità di deriva e consentono una buona penetrazione del prodotto in presenza di densa vegetazione, inoltre, non provoca odori molesti né esalazioni pericolose per gli uomini o gli animali.
La formulazione del larvicida combina due principi attivi a base di Bacillus thuringiensis varietà israelensis(ceppo AM65-52) e Bacillus sphaericus (ceppo ABTS-1743), in questo modo, quando le larve di zanzara ingeriscono le particelle, assumono una dose di entrambe le tossine. Il Bacillus thuringiensis è un batterio presente naturalmente nel terreno, nell’aria e nell’acqua, il quale, durante la fase di sporogenesi, sintetizza le endotossine CRY, che, se ingerite dalle larve di zanzara, si attivano nell’intestino e ne provocano la morte. Numerosi studi hanno dimostrato che le endotossine CRY non comportano alcun rischio per l’uomo, gli animali e gli insetti utili, grazie alla loro elevata selettività nei confronti dell’organismo bersaglio e la bassissima tossicità verso gli altri: le delta-endotossine sono estremamente specifiche ed interagiscono con l’intestino di determinate specie d’insetti. Il Bacillus sphaericus è simile al Bacillus thuringiensis, ma è dotato di una sola tossina più persistente e in grado di germinare nelle larve morte, le quali disgregandosi liberano altre tossine e spore del batterio che vanno a infettare nuove larve.
A partire dal mese di luglio, però, la presenza della zanzara tigre inizia a diventare un problema serio, così – fino ad ottobre – è preferibile effettuare gli interventi larvicidi ogni 21 giorni con un insetticida “regolatore della crescita”. Questi prodotti, chiamati anche IGR (acronimo di Insect Growth Regulator), agiscono sulle uova e sugli stadi immaturi dell’insetto e ne interrompono lo sviluppo biologico, inibendo la metamorfosi delle larve mature e bloccando l’embriogenesi delle uova fecondate. Sono Presidi Medico Chirurgici sicuri e testati, con una bassissima tossicità sui mammiferi e una buona efficacia sugli insetti target; inoltre, sono di facile utilizzo, perché si trovano sotto forma di pastiglie da inserire in pozzetti e caditoie mediante lo stesso erogatore utilizzato per i granuli.
Tra gli obiettivi dei trattamenti larvicidi, il principale è la riduzione della popolazione di zanzare: prevenendo la maturazione delle larve si riduce la quantità di zanzare adulte e di conseguenza si diminuisce la capacità delle zanzare di proliferare e aumentare la loro popolazione. Questo porta anche al controllo delle infestazioni in specifiche aree geografiche, soprattutto in zone ad alto rischio di malattie trasmesse dalle zanzare o in luoghi in cui le zanzare possono causare importanti disagi alle persone. Allo stesso modo si previene la diffusione e si riduce l’incidenza di alcune patologie, come la malaria, la dengue, il virus del Nilo occidentale e altre infezioni correlate alle zanzare.
In conclusione, affinché i trattamenti si rivelino essere sostenibili e quindi rispettosi dell’ecosistema, devono essere effettuati utilizzando solo prodotti insetticida registrati dal Ministero della Salute come Presidio Medico Chirurgico (PMC) e devono essere impiegati in modo conforme seguendo al dettaglio quanto riportato in etichetta.