Martedì 22 dicembre si è tenuta la riunione di fine anno di Ecosistem, una mattinata molto fitta in cui il CEO Gianluca Orazio ha fatto il punto, illustrando dov’è posizionata e dove sta andando l’azienda, ma anche una piacevole occasione per ritrovarsi tutti assieme e scambiarsi gli auguri.
Per noi di Ecosistem il 2020 è stato l’anno della “prova del nove” del nostro essere resilienti. Resilienza è una parola che ricorre spesso nei testi e negli articoli, un valore che tutti dovrebbero vivere o perlomeno tentare, ma cosa vuol dire? La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive, rispettando la propria identità.
Attorno a questo concetto fondante abbiamo tirato le somme del nostro 2020: un anno impegnativo, dove ci siamo messi in discussione, dove dare risposta ai molti punti interrogativi posti dal cambiamento repentino, tutte azioni che ci hanno dato la spinta necessaria per raggiungere ugualmente gli obiettivi prefissati. Mantenendo lucidità e concentrazione, congelando la paura siamo riusciti a portare a casa progetti importanti e le relative soddisfazioni. Abbiamo consolidato i rapporti in essere e ne sono nati di nuovi con la consapevolezza maggiore del valore dell’incontro e del confronto, seppure a distanza. La chiave del successo è stata la forza del Corporate, la diversificazione dellecompetenze e credibilità acquisita e riconosciuta nel tempo ai nostri tre brand: E-Gardening, E-Pestcontrol e Forme d’Acqua, che abbracciano target e segmenti diversi, ma con molti punti in comune.
Cinque anni fa era stato redatto un business plan per il quinquennio 2016/2020, con cui si erano poste le basi del nostro corporate ed erano stati prefissati gli obiettivi da perseguire in questo lasso di tempo. Durante la riunione abbiamo avuto modo di confrontare i dati, constatando che in tutti i grafici la crescita è positiva, a rappresentanza che ciò che si era previsto era coerente. La resilienza ci ha permesso di affrontare la frenetica flessibilità operativa di quest’anno, dimostrandoci che valori ed obiettivi chiari sono le pietre angolari della nostra azienda, la quale ha fatto leva sui punti di forza dei suoi tre brand per superare le avversità di quest’anno.
I numeri sono la testimonianza certa della nostra soddisfazione, ma sono le persone a permettere ai numeri e agli obiettivi di essere raggiunti, per questo crediamo così tanto in loro, che sono il vero cuore dell’azienda, e continuiamo a reinvestire in tal senso, puntando sempre più alla loro crescita. Qui entra in campo il lavoro più impegnativo, ma anche più appagante: saper individuare capacità e potenzialità di ognuno, consolidare le posizioni resilienti, valorizzare le competenze, puntare sulla formazione. Per dare luce ai punti di vista e ai suggerimenti di tutti, abbiamo chiuso l’incontro con un gioco, incrociando in modo casuale alcune domande di valore, con il nome dei presenti. Anche questo si è rivelato un momento tanto piacevole quanto utile: ognuno ha avuto modo di esprimersi e di dare il proprio contributo, e tutti questi punti di vista verranno ripresi nel momento in cui scriveremo il business plan per i prossimi cinque anni.
Questa riunione è stata una bella occasione per vederci, confrontarci e imparare a conoscerci. Il 2020 sta volgendo al termine, ancora qualche giorno e ce lo lasceremo alle spalle. Stiamo salutando un anno che ha segnato profondamente tutti noi, chi per un motivo chi per un altro, chi per il lavoro chi per la vita privata, e di sicuro resterà indelebile nei ricordi di chi l’ha vissuto. Un 2020 che da aggettivo numerale si è trasformato nel linguaggio comune in sostantivo, per indicare un qualcosa di negativo, di terribile, ma sta a noi ricordare quanto sia importante sapersi adattare ed affrontare positivamente le avversità per uscirne vincenti.
Buone Feste!